L’Arcadia in Brenta, libretto, Roma, Puccinelli, 1759

Esemplare consultato: B-Bc; pp. 24; a p. 2 imprimatur; virgolati i vv. 495-511; contrassegnati con l'asterisco i vv. 104-117 (aria Non s'incomodi... Io anderò), 192-200 (aria Quell'eburnea sua manina), 411-419 (aria Un moto delicato), 512-529 (aria Se un teatro non va bene), 581-622 (quartetto Odorosa gelsomina).

Sono stati mantenuti: caminare, cammera, dirigge, improviso, labro, orologgio, prencipe, priegare, raggione, stranutare, stranutiglia, stroppiare, futuro e condizionale in -ar- passim; Attori s'averte, contrasegnate; Dedica farzetta, protezzione, sciene, rappressenterà, costare "constatare", publicamente, febraro; 8 innammorar, 18 Serbatoio "archivio dell'accademia dell'Arcadia con la sala per le riunioni amministrative", 66 Dite, dove sono (ipometro), 81 publicato, 85 di Fabrizio Fabron da Fabriano (accettabile considerando «Fabriano» quadrisillabo), 94 arcisoprafina, 96 Pangrazio, 99 delle sue grazie, onde lei m'ha incatenato (ipermetro), 103 Vada lei, mio signore, o vado io (accettabile ipotizzando una dialefe tra «vado» e «io»), 104-117 (strofe polimetriche), 122 ringiovenisco, 123 regazzette, 129 raggazzetta, 146 provido, 193 approscia, 195 ginabro, 197 Cosa dice, sì o no? (ottonario accettabile ipotizzando una dialefe tra «sì» e «o»), 215 Ora l'aggiusto io (accettabile ipotizzando una dialefe tra «aggiusto» e «io»), 219 legerissima, 228 Anzi lei, vada eccì (ottonario accettabile considerando «lei» bisillabo), 230 Ehi... eccì... ahi... eccì (ottonario ipometro o quaternario doppio), 233 Eccì... eccì. BELLEZZA Alto... eccì (ottonario ipometro o quaternario doppio), 250 Vada... eccì... vada... eccì (ottonario ipometro o quaternario doppio), 275 eccoli "eccole", 276 comandare ai pastori che per servizio (ipermetro), 302 questo piccolo brillante io vi presento (ipermetro), 363 voglian "vogliono", 391 ammolla, 393 Favorischino, 408 dobiam, 444 mi si è tutta enfiata (accettabile considerando «enfiata» quadrisillabo), 454 matarazzo, 470 recitar fra di noi e i nostri detti (accettabile considerando «noi» bisillabo), 475 incennerito, 480 Non signore, 483 mestiero, 488 abigliarvi, 489 inalza, 495 Ma nol favella il folle; sogliano tutti (ipermetro), 499 falleggiato, 522 impressario, 529 solo quei che lo dirigge (ipermetro; senso incerto), 536 doppo, 538 lungi anderete col piede (ipermetro), 554 se non veggo Diana io adesso moro (accettabile considerando «Diana» trisillabo), 560 cammeriera, 561 vosustrissima, 565 viettene ancora tu; ahu quanto è bella (accettabile ipotizzando una dialefe tra «tu» e «ahu»), 569 Menerella, 579 Vessuvio, 605 Signor no. FABRIZIO E come no? (ottonario accettabile ipotizzando una dialefe tra «no» ed «E»).

Sono stati emendati: EAB.] FABRIZIO passim; 34 vogilo] voglio, 34 LIND. Oibò] FABRIZIO Oibò, 96 PAB. Vada pure] FABRIZIO Vada pure, 127 vezzosetra] vezzosetta, 181 I discreta] Indiscreta, 257 didascalia ptima parte] prima parte, 267 canzonerta] canzonetta, 325 ch';o] ch'io, 331 presente (non dà senso)] presento, 382 Gon] Con, 469 gomedia] comedia, 473 avvelite] avvilite, 534 gommedia] commedia, 596-597 BEL. LIND. Com'è carina. / Io sposar proprio ti vuo'] BELLEZZA Com'è carina. / BELLEZZA, LINDORA Io sposar proprio ti vuo'.

Sono state omesse le indicazioni del daccapo nell'aria. Sono stati raddrizzati i caratteri (n, u) stampati a rovescio.

 

Per i Criteri di trascrizione e per le Abbreviazioni si rinvia al sito Carlo Goldoni, Drammi per musica.